L’olanda è il paese dei tulipani e degli zoccoli, ed è qui che nasce il Delft blue. Ha dato i natali a famosissimi artisti, il più importante è il pittore Vincent Van Gogh, ma non solo, anche Rembrantd e Verneer sono Olandesi, e più recentemente , ha sfornato dei bravissimi designer, impariamo a conoscerli.
Hella Jongerius (anno 1963)
Nasce in un villaggio a ovest di Utrecht, dopo essersi laureata al Design Academy di Eindhoven, fonda il proprio studio Jongeriuslab a Rotterdam. Le sue creazioni sono molto varie, dalle collezioni di tessuti, ai mobili e stoviglie. Il suo stile eclettico è una combinazione di opposti; ( produzione industriale e artigianale, nuove tecnologie e oggetti fatti a mano, superfici lisce accostate a quelle grezze, unione tra pelle e tessuto ) c’è molto colore ma allo stesso tempo è uno stile sofisticato, non è perfetto, anzi le piccole imperfezioni che si trovano sono quelle che rendono uniche le sue creazioni.
La ricerca di Hella Jongerius sui colori, sui materiali e texture non è mai completa, lei inventa nuovi colori fregandosene delle tendenze e della moda, in modo tale che i suoi oggetti possano essere eterni, ed è proprio così che è lei a fare la moda. Lavora per poche, selezionatissime aziende, ha progettato per la KLM, ha ridisegnato il Salone dei delegati del Nord per la sede delle Nazioni Unite a New York, ha disegnato per marchi come Ikea, Camper, ma soprattutto è art director di Vitra, per quanto riguarda colori e materiali, e si occupa della progettazione di tessuti per Danskina e Kvadrat.
I suoi disegni sono stati esposti in varie gallerie e musei , tra cui il MoMA e il Design Museum (Londra). Stiamo parlando di una grande donna, oltre che a una designer super affermata, che ama la sostenibilità nel design, per lei un oggetto deve essere progettato per durare nel tempo, odia gli oggetti effimeri e di bassa qualità, e ama usare gli elementi funzionali come decori (come per esempio i bottoni o le cuciture)
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Edward van Vliet (anno 1965)
Laureato presso la Design Academy di Eindhoven nel 1989, ha iniziato il suo percorso professionale nel 1991, e adesso è tra i designer olandesi più affermati a livello mondiale, il suo campo di azione è molto vasto, ha iniziato nell’ambito del design tessile, successivamente ha abbracciato vari campi dall’interior fino al concept design. Van Vliet si concentra principalmente su progetti nel settore dell’ospitalità, uffici, abitazioni private e spazi pubblici, ha lavorato spesso per strutture alberghiere, e ha collaborato pure con aziende italiane come Moroso, Italamp e Bisazza.
Ha uno stile molto riconoscibile, una miscela di natura e tecnologia, legno + high tech. Segue gli elementi guida olandesi, di cui abbiamo già parlato, ovvero oggetti provenienti da diverse culture ( soprattutto una forte ispirazione medio -orientale, africana e asiatica) e progettazione di interni studiati a favore della luce, sfruttandola al massimo. Il suo tocco creativo è una combinazione tra tridimensionalità dell’illuminazione e dei complementi di arredo con la bi-dimensionalità di decori, gioco di contrasti tra stampe e grafiche, in un accostamento di tessuti e colori.
Lui stesso dice del suo design “Il mio stile può essere definito da nove parole chiave: patterns, strati, natura, culture, tradizioni, materiali, colori, tesori e luce”. e infine parla così della natura : “La Natura è la più grande maestra di vita: ogni cosa può essere riconducibile ad essa. Rispettare di più la natura aumenterebbe la qualità della nostra vita. Io ho scelto di lavorare esclusivamente con materiali naturali”.
Da allora la sua attività cresce a livello esponenziale ed oggi è uno dei designer più famosi, tanto che molte riviste gli hanno dedicato la copertina, come per esempio Domus, Interni, ID, Abitare, Elle Decoration, Icon, Esquire, l’International Herald Tribune, The Washington Post, Financial Times e il New York Times.
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Piet Boon (anno 1958)
Iniziò la sua carriera come appaltatore nell’ambito dell’edilizia, nel 1983 fondò la sua azienda edile con Karin Meyn ed adesso è un altro designer olandese di fama internazionale. Il suo inizio nell’ambito edilizio gli ha dato una forte esperienza nei processi costruttivi e una buona capacità di comunicare a livello professionale con tutte le parti coinvolte in un progetto: clienti, promotori, costruttori, muratori, architetti e designer. Nel 2003 ha lanciato la propria linea di arredo e illuminazione, la : “Piet Boon Zone” che ora opera con successo in 34 paesi e vanta collaborazioni con marchi famosi come Land Rover o Moooi.
Piet Boon è uno dei progettisti più rilevanti e iconici del nostro tempo, il suo apprezzamento per la semplicità è il segno distintivo delle sue origini. Il suo design è un insieme di conoscenza tecnica, passione per i dettagli eleganti, materiali semplici e veri, funzionalità, colori soft e un forte comfort, assieme a un approccio unico fatto su misura. Il risultato finale è un ambiente lussuoso, sobrio e armonioso. Il suo tocco personale è creare una collaborazione tra spazi urbani e un estetico raffinato.